TORTA DELLA NONNA CON FICHI SENZA GLUTINE E SENZA LATTICINI

11Non vi ho abbandonato lasciandovi senza dolci…in questi giorni di metà agosto ero a casa e ho girovagato un poco fra monti e lago avendo la fortuna di abitare vicino a entrambi.

Devo essere sincera: il Lago di Garda non mi fa impazzire…troppo caotico, troppo turistico e invivibile d’estate. Lo viviamo di più in autunno, con il suo clima mite e le sue bellissime passeggiate.

Ma per chi vive così vicino come me è comunque una grande risorsa di svago…soprattutto con i bambini.

Nei giorni infrasettimanali ci azzardiamo ad andare in qualche spiaggetta a far divertire un po le bimbe.

Ma quest’anno non è molto balneabile: ha piovuto veramente poco e l’acqua è sporca, calda e melmosa.

Quindi un pomeriggio siamo andate anche a trovare gli zii che hanno una piccola piscina gonfiabile e ci siamo rinfrescati. Sono entrata perfino io, che non ho un bel rapporto con l’acqua!!! 😕

Sono entrata, ma solo dopo aver razziato la pianta di fichi di mia cognata.

Fichi chiari, grossi e sanissimi: in casa ne siamo veramente golosi.

Quest’anno sono particolarmente dolci, vista la siccità, e addirittura si fanno fatica a sbucciare, sono quasi fichi secchi….ma divini!! Poco importa, me li mangio con la buccia. 😀

Quelli leggermente aperti li ho tenuti da parte per un dolce che avevo in mente da qualche settimana.

Ed ecco a voi la crostata della nonna con fichi.

Ho eseguito la ricetta della classica torta della nonna ripiena di crema pasticcera, ma al posto dei pinoli ci sono i fichi 😉 ed è senza glutine e senza latticini.

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PASTA FROLLA
430 grammi farina di riso *
130 grammi maizena *
100 grammi olio EVO
100 grammi olio di riso
4 uova
100 grammi zucchero di canna
60 grammi miele acacia
1 pizzico sale
2 cucchiaini lievito per dolci senza glutine *
mezza bacca vaniglia
2 grammi agar agar
CREMA PASTICCERA AL LATTE DI MANDORLE

500 grammi latte di mandorle

40 grammi amido di mais *

80 grammi zucchero di canna

2 uova

Scorza un limone bio

Una decina di fichi
Miele di acacia

*Controllate sempre che gli alimenti siano senza glutine con la spiga barrata.

Per prima cosa la crema pasticcera.

In un padellino di quelli piccoli, bassi e larghi, tipo da latte, mettete le uova, lo zucchero e l’amido di mais e mescolate energicamente con la frusta fino a far amalgamare bene il tutto.

In un altro pentolino portate a bollore il latte di mandorla con la scorza del limone. Una specifica: il mio latte di mandorla non è zuccherato. Quindi la dose dello zucchero è più alta. Se vedete che il vostro ha già zucchero presente diminuite notevolmente la dose altrimenti avrete un risultato stucchevole.

A bollore versate il latte sul composto di uova, continuando a mescolare. Ponete il tutto sul fuoco, abbastanza basso, e lasciate cuocere come una crema pasticcera classica. Mano a mano che le scorze di limone resteranno intrappolate nel frustino toglietele.

Quando la crema è cotta e densa spegnete.

Prepariamo la frolla senza glutine e all’olio. Non contenendo burro non è necessario il riposo in frigo.

Devo ammettere che fra tutte le preparazioni che faccio, anche le più complesse, la frolla senza glutine all’olio è sempre stata quella che mi ha dato più filo da torcere.

Non riesco mai a farla diventare compatta come la desidero: risulta comunque sempre molto friabile e poco maneggevole.

Io che sono abituata a lavorazioni precise con la frolla classica, non mi accontento mai.

E’ vero, quando si fanno le crostate si può rattoppare e aggiungere se c’è qualche buco…ma per esempio le strisce di decorazione con la frolla senza glutine non mi escono mai precise.

E non lo sopporto. 😡

Anche questa volta sono partita con le migliori intenzioni.

Calma, respira, e vedrai che ci riuscirai.

Intanto accendo il forno a 180 gradi.

Ho messo in una terrina la farina di riso, ho aggiunto l’amido, il lievito, il sale, lo zucchero, il miele, la vaniglia, al centro le uova e infine i due oli. Ho iniziato a mischiare con una forchetta e poi ho proseguito con le mani. Ok, mi sono detta, sembra bella compatta, un poco unta ma ci vuole…

Metto un po di farina di riso sulla spianatoia e inizio a lavorare bene e cerco di stenderla con il mattarello….ma nulla!! la pasta inizia a rompersi ai lati.

Ricomincio, se c’è bisogno aggiungo farina di riso…soprattutto per il piano di appoggio.

Stendo con il mattarello…e non regge!!! Che rabbia! 😡

Certo potrei comunque stenderla nella tortiera …ma non mi arrendo. Voglio una FROLLA VERA.

Mi fermo. Chiudo gli occhi, mi faccio ispirare.

Ci vorrebbe qualcosa che tenesse un po insieme il tutto. Ma in casa ho solo la gomma di guar e non mi piace nei dolci, ci ho già provato. Forse se avessi lo xantano….

E poi…poi la testa inizia a viaggiare….gomma di guar…legante, naturale, a caldo e a freddo….tiene insieme, crea una sorta di rete, di gelatina….gelatina…alga…AGAR AGAR!

Quello in casa c’è, ma sinceramente non ho mai sentito che venga usato negli impasti.

Non ho tempo di cercare in rete, la piccolina fra poco si sveglia, e il dolce non è ancora in forno.

Ok….ci provo, male non fa tanto!

Metto nell’impasto incostante 2 grammi di agar agar, così, senza farlo sciogliere né scaldare.

Impasto, giro, qualcosa succede…

Impasto ancora un poco. Sinceramente non sono un chimico, non so cosa sia avvenuto. Non so se è stato il liquido nell’impasto, o il calore delle mie mani, fatto sta che la frolla era compatta e più facilmente lavorabile.

Ne approfitto, devo fare alla svelta, sia mai che come cenerentola, ho un tempo limitato e poi l’incantesimo svanisce lasciandomi in ciabatte e stracci, o nel mio caso, senza torta.

Veloceeeee!!!

Stendo la frolla, non tropo sottile, la arrotolo sul mattarello (siiii!! una frolla senza glutine e senza burro che si arrotola sul mattarello!!!!!) la stendo nello stampo da crostata, precedentemente oliato e infarinato con farina di riso. Con le mani sistemo bene l’impasto, poi tolgo l’eccedenza facendo passare il mattarello sui bordi della tortiera. Bucherello il fondo e verso la crema pasticcera quasi fino al bordo.

Livello.

Sbuccio 4 fichi e con le mani li spezzetto sulla crema pasticcera, evitando il centro.

Con la pasta avanzata faccio delle formine a fiore e decoro il tutto. Aggiungo delle fettine di fichi che poi cospargo interamente con miele di acacia, passando anche sulla frolla a fiore.

Inforno.

E respiro.

Fatto. La frolla ha retto…ora come sarà dopo la cottura?? Dura?? Strana?? Gommosa??

Trattengo il fiato.

Lascio cuocere per 43 minuti. Ogni tanto respiro.

E sforno.

Sembra bella.

I fichi non si sono seccati, e la frolla ha preso un bel colore.

Ma deve raffreddarsi completamente.

Intanto faccio qualche foto. La piccola si sveglia, usciamo, andiamo al parco.

Al rientro la torta è li che mi aspetta e mi guarda.

La ignoro.

Torna il maritino…che bella la torta…com’è??

Bah”, rispondo con nonchalance, “una torta della nonna, ma ci sono i fichi.”

Posso assaggiare??” mi chiede….E replico: “ma si dai…”

Il momento della verità….faccio finta di niente…aiuto le bambine a lavarsi, ed intanto sbircio con la coda dell’occhio in cucina…vado a bere…mamma che arsura….che faccia è quella li??

Chiedo “Com’è??!” la voce ha suonato strana??

MMMM Buona, buona,” mi sembra di capire che dica con la bocca piena!!

Sa poco di fichi ma buona”…perché comunque un difettino ci deve sempre essere 😉

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E così, ho scoperto la frolla senza glutine, senza burro ma con agar agar!     💡

Poi ho provato a fare qualche breve ricerca nel web….ma nessuno sembra tanto pazzo da mettere l’agar agar in polvere nella frolla….

Prima di pubblicare la ricetta ho voluto replicare il tutto per non darvi false speranze e una frolla che non riesce.

Devo dire che anche facendola solo per dei biscottini con gocce di cioccolato ha reso benissimo.

Come al solito tenetemi aggiornata se ci provate e ditemi come vi esce!!!
Oggi è venerdì e anche in ferie é comunque 100% Gluten Free (fri)Day

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E partecipo anche alla sfida di Settembre di Prelibata

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20 pensieri su “TORTA DELLA NONNA CON FICHI SENZA GLUTINE E SENZA LATTICINI

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